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Medjugorje, 25 marzo 2010

 

“Cari figli,

anche oggi desidero invitarvi tutti ad essere forti nella preghiera e nei momenti in cui le prove vi assalgono.

Vivete nella gioia e nell’umiltà la vostra vocazione cristiana e testimoniate a tutti.

Io sono con voi e vi porto tutti davanti al mio Figlio Gesù e Lui sarà per voi forza e sostegno.

Grazie per aver risposto alla mia chiamata.”

 

Commento al messaggio del 25 marzo di Padre Livio di Radio Maria

 

Come la veggente Marija ci ha detto la Madonna, come sempre nelle grandi feste (il 25 marzo era la festa dell’Annunciazione), è apparsa tutta vestita d'oro. Questo messaggio di Maria Santissima, come avete notato, senza nominare la Passione, è incentrato sulla Passione e soprattutto sul Getsemani, perché è lì che Gesù ci ha mostrato come dobbiamo essere forti nella preghiera nei momenti in cui le prove ci assalgono. Il Getsemani era la prova delle prove, era l'ora delle tenebre.

Quest'ora delle tenebre c'è stata per Cristo, c'è per la Chiesa l'ora delle tenebre, l'ora dei Giuda, l'ora degli assalti delle potenze del male e c'è anche per ognuno di noi. Ognuno di noi ha la sua ora delle tenebre, il momento in cui Satana sale per abbatterlo e per farlo suo. La Madonna ci dice - nell'ora delle tenebre siate forti nella preghiera - in modo tale da non crollare sotto l'impeto, l'ondata della prova e ci dice nel momento delle tenebre in cui Satana cerca di sballottarci come foglie al vento e di prendersi gioco di noi, di impaurirci di scoraggiarci e di intimidirci, in questi momenti la Madonna ci dice: “Vivete nella gioia e nell’umiltà la vostra vocazione cristiana”, cioè noi nel momento delle tenebre andiamo avanti nella gioia. Perché nella gioia? Perché Dio ci ama, ci vuole bene, perché siamo Suoi, nelle nostre debolezze siamo Suoi e nell'umiltà, cioè nel nascondimento, accettando anche le umiliazioni, proprio nella consapevolezza di essere cari a Dio, “testimoniate a tutti” attraverso l'umiltà, attraverso la gioia, testimoniamo a tutti la nostra Fede.

Guardate il ladrone che stava alla destra, perché si è convertito? Perché ha visto Gesù come moriva perdonando. E perché il centurione ha detto: “questo è il Figlio di Dio?”, è perché ha visto Gesù che moriva perdonando. Testimoniando nell'umiltà e nella gioia tocchiamo i cuori, li apriamo a Dio.

In questo momento, vi sarete resi conto, cari amici, di un attacco frontale, persistente, diabolico alla Chiesa, al Santo Padre, ai suoi più stretti collaboratori, attacchi che sull'onda mediatica che ormai a mio parere durerà per tutta la Passione, per tutto questo tempo Pasquale, perché Satana è sciolto dalle catene, Satana vuole abbattere la Chiesa, Satana vuole mettere se stesso al posto di Dio, come ci ha detto la Madonna.

Proprio in questo tempo siamo saldi, forti nella Fede, nell'umiltà e nella gioia, e testimoniamo a tutti. E ci dice “Io e Gesù siamo con voi, non abbiate paura!”. Quando Maria e Gesù sono con noi, di che avremo paura? Chi sarà contro di noi? Se Dio è con noi, chi sarà contro di noi? Fanfaluche al vento, non ci fanno né caldo né freddo! 

”Io sono con voi e vi porto tutti davanti al mio Figlio Gesù e Lui sarà per voi forza e sostegno”. La Madonna è con noi e Gesù è la nostra forza e il nostro sostegno. Per cui, cari amici, gli Apostoli sbagliarono, nel momento della tempesta, presi dal panico, e persero la Fede. Avevano paura di andare a fondo e dissero “Signore svegliati!”, ma Gesù era ben sveglio, faceva finta di dormire, e placò con una parola sola il vento e le onde del mare, e così è questa grande forza di Cristo. Lui è il vero padrone del mondo.  Il principe di questo mondo è un buffone, Cristo è il vero padrone del mondo. Permette gli attacchi diabolici, perché noi possiamo sperimentare la Sua forza e la Sua vittoria.

Con questo spirito, avviciniamoci alla Passione, viviamo in noi la Passione di Cristo! E viviamo in noi già la gioia della Sua Resurrezione e della Vita Eterna!  

“Grazie per aver risposto alla mia chiamata”.

 

 

 

PREGHIERA E DIGIUNO PER AVERE LA PACE ( di Padre Slavo Barbaric)

 

 

La Madonna a Medjugorje vuole rieducarci. Ma da dove può iniziare?

Per prima cosa, Maria ci chiama alla preghiera: cioè all'unione con Dio, e poi al digiuno: vale a dire alla liberazione del nostro cuore dai bisogni che lo legano alle cose materiali.

In questo modo il digiuno ci condurrà ad una nuova libertà del cuore e della mente. Il digiuno è una chiamata alla conversione del nostro corpo. In altre parole, è il processo attraverso il quale diventiamo liberi ed indipendenti dalle cose materiali.

Liberandoci dalle cose esteriori, ci liberiamo anche dalle passioni che incatenano la nostra vita interiore.

Questa nuova libertà farà spazio dentro di noi a nuovi valori.

Quindi il digiuno ci affranca da una certa schiavitù e ci rende liberi di gustare la vera felicità.

 

 

 

 

«Grazie per aver risposto alla mia chiamata»

 

 

Questo ringraziamento della Madonna di sicuro non ci dice che abbiamo già fatto tutto, né vissuto tutto come Lei voleva, ma Lei vede anche il più piccolo impegno, quando vogliamo farlo, quando proviamo a farlo e ringrazia. Io mi ricordo bene, proprio per esperienza personale, che avevo difficoltà a capire questa frase ultima della Madonna: ma chi ringrazia? Ma la Madonna si comporta in modo opposto al nostro: noi ringraziamo di solito quando tutto è fatto come noi vogliamo; invece la Madonna ringrazia per il bene che c´è in noi, anche se piccolo, e il ringraziamento è la condizione per la pace ed è la regola migliore per educare. Chi vede il bene, dovrebbe sottolinearlo e ringraziare, così l´altra persona, che sente il ringraziamento, ha più coraggio, ha più voglia di continuare nel bene.                                                  (commento di Padre Slavko Barbaric')

 

 

 

N.B. Il testo di cui sopra  può essere divulgato a condizione che si citi (con link, nel caso di diffusione via internet) il sito www.medjugorjeliguria.it indicando:  Trascrizione dall’originale audio ricavata dal sito: www.medjugorjeliguria.it

 

 

 
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