“Cari figli,
in questo tempo di grazia vi
invito tutti a rinnovare la preghiera nelle vostre famiglie.
Preparatevi con gioia alla
venuta di Gesù.
Figlioli, siano i vostri
cuori puri e accoglienti affinché l’amore e il calore comincino a scorrere
attraverso di voi in ogni cuore che è lontano dal Suo amore.
Figlioli, siate le mie mani
tese, mani d’amore per tutti coloro che si sono persi, che non hanno più fede e
speranza.
Grazie per aver risposto alla
mia chiamata."
Messaggio
bellissimo, cari amici, ispirato all’Avvento, come sempre fa la Madonna nei
tempi di grazia particolari come la Quaresima e l’Avvento, le grandi solennità
liturgiche. La Madonna cammina con la Chiesa, si sintonizza con la
Chiesa, la Madonna ci vuol preparare al Natale con la Chiesa. Lo fa prima di
tutto in questo tempo di grazia. Il tempo di grazia riguarda tutto l’evento, la
tappa della storia che stiamo percorrendo che va dalla venuta di Cristo fino
alla Sua seconda venuta. Questo è il tempo della grazia di Cristo, della
salvezza, il tempo in cui le porte del Paradiso sono aperte. Però in questo
tempo di grazia ci sono momenti di grazia particolare e questi sono momenti
come L’Avvento, tempo di grazia speciale perché il Natale è un grande evento di
grazia.
Il Natale è un grande evento di
grazia che si è attuato nel passato, si ripete nel corso della
storia, si riattualizza nei nostri cuori.
Viene rivissuto nei nostri cuori,
ci viene data la grazia del Natale nei nostri cuori. E allora in questo tempo
di grazia dell’Avvento la Madonna per prima cosa ci invita a
rinnovare la preghiera nelle famiglie. La Madonna vuole che il nostro
cammino verso l’Avvento sia un cammino di preghiera innanzitutto e
naturalmente la preghiera riguarda anche i singoli e quelli che vivono da soli
è ovvio, però la Madonna invita in questo tempo a rinverdire a ripristinare
a rinfocolare la preghiera nelle famiglie.
Naturalmente la preghiera più
importante sarebbe quella del Santo Rosario, però vorrei dire, cari amici, che
nell’Avvento c’è qualcosa di particolare, sarebbe anche molto bello che le
famiglie insieme facessero il presepio e che insegnassero ai bambini il Vangelo
di Natale attraverso la costruzione del presepio e che insieme si pregasse al
presepio.
E’ un modo per preparare il cuore
a quello che è l’evento fondamentale del Cristianesimo che è l’incarnazione del
Figlio di Dio, Dio che si fa uomo, che è venuto in mezzo a noi e che si mostra
a noi come un bambino. Fra l’altro l’icona del Natale è l’icona della Sacra
Famiglia cioè Maria, Giuseppe e al centro Gesù.
La Madonna una volta ha detto “voi dite che il Natale è la festa della
famiglia, però vivetelo in famiglia”, è la festa della famiglia perché
il Natale è l’icona della Sacra Famiglia, Gesù, Giuseppe, Maria.
Quindi diamo a questa preparazione
del Natale un risvolto di preghiera familiare, preghiamo davanti al presepio
con i bambini, ma coltiviamo anche il clima del Natale. Costruiamo in questo
Avvento il clima del Natale che è un clima di pace, di serenità nella famiglia:
non alterchi, non grida, non bestemmie, non turpiloqui, predichiamo la
sincerità, il perdono reciproco, l’accoglienza reciproca, il sorriso, l’aiuto. Costruiamo
il clima della Sacra Famiglia all’interno delle nostre famiglie.
Poi la Madonna dice: “preparatevi
con gioia alla venuta di Gesù” . Se noi leggiamo il Vangelo di Luca,
vedremo che i Vangeli dell’infanzia hanno un tema speciale, quello della
gioia.
Perché la Gioia, perché Gesù è la
nostra gioia, è il nostro Salvatore è la nostra salvezza è la nostra pace, è il
fine della nostra vita. E’ quello che ci prende per mano, che ci perdona, che
ci sana le ferite, che ci aiuta, è la nostra speranza, è il nostro amore, Gesù!
Allora noi dobbiamo prepararci al
Natale con grande gioia.
Effettivamente c’è un clima di
gioia nel Natale che poi molti vivono come una gioia spensierata, quella della
fiera delle vanità, che poi è una falsa gioia in fondo, ma se c’è una gioia
vera è quella di sentire la presenza di Dio, l’amore di Dio, sentire
l’amore dei fratelli, condividere con i fratelli la vita, i sentimenti, le
fatiche, le speranze, le battaglie. Questa è la gioia dell’amore che circola
nei cuori, è questa presenza che colma il vuoto, perché senza Gesù sarebbe
un grande vuoto nel mondo, un grande vuoto nella vita degli uomini: “preparatevi
con gioia alla venuta di Gesù”. Gesù viene veramente anche in questo
Natale! E’ venuto, viene, verrà!
Questa volta, in questo anno viene
nei nostri cuori e dobbiamo preparare i nostri cuori al Natale, purificare i
nostri cuori perché la Vergine Maria deporrà il Bambino Gesù non nel
presepio, ma nel nostro cuore innanzitutto. Il nostro cuore deve essere
quella culla in cui la Vergine Maria depone il Bambino Gesù.
E allora la Madonna ci dice: “figlioli
siano i vostri cuori puri e accoglienti” . Cosa vuol dire, siano i
vostri cuori puri e accoglienti? Intanto la Madonna, chiamando in causa i
cuori, ci dice che la venuta di Gesù avviene nei cuori e che il Natale
si celebra in primo luogo nei cuori. E come devono essere questi cuori? Devono
essere puri. Cosa vuol dire puri?
Purificati dal peccato. Quindi non si celebra il Natale in peccato mortale e
non aspettate la vigilia di Natale per confessarvi. Già siamo nei pressi della
vigilia dell’Immacolata, già da adesso dobbiamo preparare una bella
confessione, purificare il cuore in modo tale da vivere già adesso la pace,
l’amore, la gioia del Natale.
Quindi prima di tutto che tutti i
cuori siano puri, purificati dal male in modo tale che abiti Dio, cioè se i
cuori sono purificati dai peccati mortali e anche veniali, nei nostri cuori
c’è Dio. C’è Dio, e se c’è Dio i nostri cuori sono ricolmi d’amore e
diventano accoglienti. Accolgono Dio, il Suo amore e nello stesso tempo
accolgono gli altri o se vogliamo donano l’amore di Dio che da Lui hanno
ricevuto, lo donano agli altri.
“Figlioli, siano i vostri cuori
puri e accoglienti affinché l’amore e il calore comincino a scorrere attraverso
di voi in ogni cuore che è lontano dal Suo amore” . La Madonna sa già che tantissime persone, anche se
sono battezzate, non celebreranno il Natale, perché? Perché sono persone che
sono lontane dal Suo Amore. Gli increduli, i peccatori, gli induriti, i
cattivi, gli sbandati, tutte queste persone che sono lontane dal Suo amore,
sono persone di cui la Madonna si preoccupa, vede che esse sono una moltitudine
e che celebreranno il Natale come una festa pagana, anzi sarà un’occasione di
ulteriori peccati e allora la Madonna ci dice che è Madre di tutti non soltanto
dei cristiani buoni e bravi, ma di tutti gli uomini. La Madonna si preoccupa
della salvezza eterna di ogni essere umano e Lei prega per tutti, intercede per
tutti, interviene per tutti, ma ha bisogno di noi per avvicinare i lontani a
Lei. Allora ci dice: “siano i
vostri cuori puri e accoglienti affinché l’amore e il calore comincino a
scorrere attraverso di voi in ogni cuore che è lontano dal Suo amore” , dall’
amore di Gesù e di Maria. Quindi dobbiamo fin da ora far sì che i nostri cuori
siano puri e accoglienti e pieni di gioia in modo tale che possiamo trasmettere
questo amore, questa gioia, questa serenità alle persone che incontriamo ogni
giorno, magari solo alle persone della nostra famiglia, solo al nostro sposo,
alla nostra sposa, ai i nostri figli, ai i nostri parenti, alle persone che
incontriamo sul lavoro. Dobbiamo dare la gioia, la pace, il sorriso,
capito?
E’ un apostolato incredibile
questo! E’ l’amore che scorre da cuore a cuore: “i vostri cuori puri e accoglienti affinché l’amore e il calore
comincino a scorrere attraverso di voi in ogni cuore che è lontano dal Suo
amore”, non soltanto le
parole che aprono il cuore, che non sono così efficaci come l’amore, come la
comprensione, come l’amicizia, come la pietà, come la vicinanza, come la
misericordia, che fanno sì che anche gli altri cuori si aprano all’amore di
Gesù.
Poi la Madonna ci chiede -
guardate con che parole meravigliose, come ci chiede di essere i suoi
missionari - “siate le mie mani tese”
e la Madonna ha usato questa espressione tante volte, mai aveva detto però: “mani
d’amore”, che bello!
Qui c’è la bontà, l’amore, ma anche la misericordia, anche la carità materiale.
Cioè la Madonna vuole che siamo cuori puri e accoglienti, mani tese, mani
d’amore. Cuori puri e accoglienti perché si aprono a Dio, mani tese, mani
d’amore, verso il prossimo. Quale prossimo in modo speciale? “per tutti coloro che si sono persi” ,quanti si sono persi? La maggioranza.
Dico la maggioranza dei battezzati si è persa, si sono persi nelle paludi
maleodoranti del male, si sono persi nella via della perdizione, di false luci,
di false gioie, di false attrattive, piene di inganni, di trappole ma: “voi
siate le mie mani tese, mani d’amore per tutti coloro che si sono persi”.
Una volta la Madonna, non molti mesi fa nel messaggio a Marija ha detto: “vi siete persi figli miei, vi siete
persi figli miei”, però noi che abbiamo perseverato nel seguire la
Madonna, e dobbiamo farlo con tanta umiltà perché se non ci aiutasse Lei ci
perderemmo anche noi, ci dice “siate mani tese d’amore per tutti quelli
che si sono persi” e poi è incredibile, cari amici, come la Madonna
descrive chi si è perso.
Una volta la Madonna diceva che “i poveri peccatori” si
erano persi moralmente perché avevano fatto il male morale, il peccato. Però,
parlo di tempi più indietro, anche i peccatori conservavano la fede e la
speranza e difatti erano clamorose le confessioni e le comunioni, specialmente
in punto di morte, ma adesso di quelli che si sono persi la Madonna dice: “non
hanno più fede e speranza” . Non hanno più fede, non credono in Dio, né
in Gesù Cristo, né nella salvezza, né nella Redenzione. Pensano che con la
morte tutto finisca, pensano che l’uomo sia un pugno di polvere e perciò
sono senza fede, senza speranza e in questo modo vanno verso la morte eterna.” Ma voi siate le mie mani tese, mani
d’amore per tutti coloro che si sono persi, che non hanno più fede e speranza”
.
Cari amici, allora guardiamoci in
giro, magari tra i nostri familiari, tra i nostri parenti, una buona parola, preghiamo
anche senza che loro lo sappiano, un sorriso, un aiuto, quello che volete
voi, ma che trasmetta l’amore di Dio, la pace di Dio, la gioia di Dio, la
luce di Dio. “Figlioli, siate le
mie mani tese, mani d’amore per tutti coloro che si sono persi, che non hanno
più la fede e la speranza” . Quindi chi sono quelli che si sono persi?
Sono quelli che sono lontani dall’amore di Gesù e che non hanno più fede e
speranza, cioè sono quelli che non hanno più le tre virtù teologali,
sono quelli nei quali è morta la vita soprannaturale, la vita della grazia che
si esprime in primo luogo nelle tre virtù teologali, la fede, la speranza e
la carità. Infatti sono cuori lontani dall’amore di Gesù, non hanno più la
fede e la speranza, si sono persi! Ma finché vivono possono salvarsi.
Noi dobbiamo, nel nostro cammino
verso il Natale, rinnovare noi stessi, rinnovare la nostra preghiera,
rinnovare la preghiera nelle famiglie, purificare i nostri cuori,
renderli accoglienti all’amore di Dio ed essere mani tese, mani d’amore per
quelli che si sono persi, che sono lontani dall’amore di Dio e che non
hanno più né la fede né la speranza.
Insomma c’è un trattato di
teologia in poche righe, ma dico chi fa questi messaggi? Chi li fa secondo voi?
Diamo risposte oneste a questo interrogativo, risposte oneste degne di un
religioso, di un cristiano!
N.B. Il testo di cui
sopra può essere divulgato a condizione
che si citi (con link, nel caso di diffusione via internet) il sito www.medjugorjeliguria.it
indicando: “ Trascrizione
dall’originale audio ricavata dal sito: www.medjugorjeliguria.it “