“Cari figli,
insistentemente lavorate con gioia sulla vostra conversione.
Offrite tutte le vostre gioie e tristezze
al mio Cuore Immacolato cosicché vi possa guidare tutti al mio Figlio
prediletto affinché nel suo Cuore troviate la gioia.
Sono con voi per insegnarvi e guidarvi
verso l’Eternità.
Grazie per aver risposto alla mia
chiamata."
Ci sono alcune parole chiave di questo
messaggio che ci dicono come la Madonna sia infaticabile nel richiamarci
all’essenziale; le parole chiave sono “Conversione
ed Eternità”.
Specialmente la parola Eternità ritorna continuamente nei messaggi di questi ultimi tempi.
La Madonna si rende conto che siamo in un mondo
che ha perso la visione dell’Eternità.
Siamo come dei bachi da seta che
ormai si accontentano del bozzolo nel
quale stanno, poi non crescono, fanno fatica a uscire fuori per diventare
farfalle che volano in alto e nel bozzolo il baco da seta o esce o muore.
Allora, di fronte a questo mondo che si è
trincerato su questa terra, “su questa
aiuola che ci fa tanto feroci", dice Dante (Paradiso XXII, 151), la
Madonna scende dal Cielo per indicarci appunto la meta alla quale dovremmo tendere che è la Vita Eterna - questo certamente è il messaggio più importante della
Regina della Pace - e cioè il Cielo,
l’Eternità, l’immortalità, la gioia, il
Paradiso. Infatti il solo fatto che la Madonna scenda dal Cielo sulla
terra, questo solo fatto, ci sta a testimoniare appunto che il nostro destino non è la terra ma il
Cielo. Sta a testimoniare che il Cielo esiste, cioè il fatto che la Madonna venga ogni giorno e venga dal Cielo è un
messaggio, è già tutto il Cristianesimo, perché la Madonna è la prima che
in se stessa vive la perfetta Redenzione e quindi con il suo Corpo glorioso
ricolmo di luce e di gioia, col suo Cuore colmo della pienezza Divina è la
condizione umana alla quale tutti noi aspiriamo e verso la quale siamo in
viaggio. Noi tutti saremo come Maria. Il fatto che la Madonna venga ogni giorno
dal Cielo sulla terra, sta ad indicare
appunto che quella è la nostra meta a cui dobbiamo tendere con tutte le nostre
forze.
L’annuncio
dell’Eternità, della Vita Eterna, deve essere la piena nostra testimonianza che diamo agli uomini
del nostro tempo che sono tristi. “Voi
volete costruire un mondo nuovo senza Dio, per questo siete tristi” ha
detto la Madonna. Perché? Perché siamo dei condannati a morte, perché siamo
persone che vivono in attesa che la mannaia improvvisa della morte ci tagli la
testa. Senza la prospettiva
dell’Eternità noi siamo come quelli che rinchiusi in un carcere aspettano
la sedia elettrica o la ghigliottina: “oggi a me, domani a te”. Questa è la
prospettiva di coloro che non hanno una visione di fede verso l’Eternità e la
prospettiva dei condannati a morte “perciò
siete tristi”. Come un condannato a
morte chiede l’ultima sigaretta, così siamo noi che in attesa
dell’annientamento, della morte cosa
facciamo? Ci godiamo che cosa? Il godimento del condannato a morte che fuma
l’ultima sigaretta, a me andrebbe di traverso!
Dunque, cari amici, ecco perché la Madonna ci
chiama verso l’Eternità, perché la
nostra vita abbia la gioia, e
questa è la terza parola dopo la parola Eternità e Conversione che domina
questo messaggio ed è ripetuta tre volte la parola gioia “insistentemente
lavorate con gioia”,“offrite tutte le vostre gioie”, “affinché nel suo Cuore
troviate la gioia”. La parola gioia, è ripetuta tre volte, perché?
Cos’è l’Eternità? L’ha detto la Madonna quando ha parlato dell’Eternità “in
Cielo c’è la gioia!”. Quindi la vita è un cammino verso la gioia, ma già ora con la conversione noi possiamo
già sperimentare la gioia.
Dunque, come si raggiunge la gioia del Cielo? Lavorando insistentemente sulla conversione.
Guardate che la nostra propria conversione, non è una fatica, certamente è
anche una fatica, ma è soprattutto una gioia, perché lavorando per la conversione si sperimenta l’amore di Dio. Che
cos’è la conversione? È il disinquinamento del cuore dall’amore egoistico, è il
disinquinamento del cuore dalle passioni, dalla fame di mondo.
Nella
conversione sradichiamo le radici del male, quelle che ci fanno
male “le spine di satana, i dardi di satana” sradichiamo il male che ci
avvelena e sradicando il male, purificando
il cuore, il nostro cuore si ricolma dell’amore di Dio e quindi man mano
che cresciamo nella conversione, man mano che lavoriamo sul cuore, man mano che
sradichiamo il peccato “il peccato fa male! Il male fa male!”, man mano che
sradichiamo il peccato noi cresciamo
nella gioia e la sperimentiamo. Uno
la sperimenta per esempio quando va a fare una bella confessione, che ha sradicato
il male dal cuore, l’ha purificato, come va a casa contento! Come esce
contento! Quindi la meta è l’Eternità,
l’Eternità è la pienezza della gioia. Per raggiungere l’Eternità lavoriamo insistentemente con gioia sulla
nostra conversione e prendiamo delle decisioni concrete, sradichiamo quel peccato, quella passione,
quella disubbidienza alla legge di Dio, quel comportamento scorretto, quella
forma di egoismo, quella forma di disonestà, specialmente nei rapporti
all’interno della famiglia, che devono essere trasparenti, puliti, leali,
improntati alla fedeltà, all’amore alla dedizione! Specialmente lì dobbiamo
lavorare! E poi sradicare le cose sporche della vita, gli sbandamenti della
vita.
Sradichiamo, togliamo, non aspettiamo, perché se
aspettiamo il male si diffonde, si incancrenisce. Non puoi aspettare quando hai
un cancro! Cosa aspetti che diventi metastasi? Non rimandate mai la conversione, cari amici, perché la morte
potrebbe sorprenderci in qualsiasi momento. La Madonna sa verso quale tempo andiamo.
E’ un tempo in cui dobbiamo arrivare convertiti, un tempo in cui dobbiamo
arrivare forti, è un tempo in cui dovremo arrivare temprati. La Madonna sa che il cammino di conversione è fatto di gioie
ma anche di tristezze, di sconfitte, di prove, di cadute e ci invita a offrire tutto al suo Cuore Immacolato. E questo dovremmo
farlo tutte le sere prima di andare a letto.
Offrire le nostre gioie per il bene fatto ed
essere riconoscenti per le grazie ricevute e nello stesso tempo prendere atto
anche delle nostre debolezze, dei nostri sbandamenti, dei nostri peccati, del
nostro egoismo, offriamo anche questo perché la Madonna distrugga nel suo Amore il nostro male. Cosi Lei fa da
tramite, dal Suo Cuore, la Madonna ci
porta al Cuore del Figlio. È qui la mediazione materna, di cui parlava
Giovanni Paolo II, che diceva “fra noi e Dio c’è un solo mediatore, Gesù
Cristo” ma tra il nostro cuore e quello di Gesù c’è il Cuore di Maria,
attraverso il Cuore di Maria arriviamo al Cuore di Gesù.
La Madonna ci dice “offrite
le vostre gioie e le vostre tristezze al mio Cuore Immacolato”, puro di amore,
ridondante e traboccante di amore materno “e io vi condurrò al Cuore di
mio Figlio prediletto”, perché tutti siamo
figli amatissimi, ma Gesù è il Figlio prediletto di Maria, è ovvio, il più
amato “affinché
nel suo Cuore troviate la gioia”, “venite a me voi tutti che siete affaticati
e oppressi e io vi ristorerò”, ma la Madonna ci dice “Io
vi porto a quel Cuore”. Chi vi ristora? “Date a me”, dice la Madonna, “le
vostre gioie, le vostre tristezze, Io vi porto io vi guido a quel Cuore nel
quale troverete la gioia”.
La Madonna è qui, cari amici, a farci da Madre
da trent’anni, a farci da Maestra e da Guida. Da Madre, perché ci cura ad uno ad uno, ci protegge ad uno ad uno,
ci viene a cercare e ci prende per mano ad uno ad uno, ci prende in braccio e
ci consola ad uno ad uno, col suo Amore
incondizionato. È qui come Madre, è qui come Maestra per insegnarci con i suoi messaggi, che non sono libri di
teologia, ma un solo messaggio della Madonna vale più di tutti i libri di
teologia. Cioè per insegnarci cos’è il Cristianesimo che è Gesù Cristo da amare, da seguire, da imitare! E guidarci verso
l’Eternità. E qui la Madonna è qui come Madre, come Maestra, come Guida: “sono
qui con voi per insegnarvi e guidarvi verso l’Eternità. Grazie per aver
risposto alla mia chiamata”.
Poche parole, ma di una luce straordinaria,
poche parole che devono essere il programma di questo mese che ci aspetta, cari
amici. Ed allora da oggi lavoriamo
insistentemente sulla nostra conversione, ogni giorno offriamo al Cuore di Maria le nostre gioie, le nostre tristezze e Lei ci guiderà al Cuore di Gesù.
Lei ci insegna, ci guida, ci
conduce verso il porto di luce della nostra vita che è la gioia dell’Eternità.
Coraggio, cari amici, la vita è un pellegrinaggio verso la gioia, verso la
pienezza. Tutti noi saremo come Maria se la seguiremo!
N.B. Il testo di cui
sopra può essere divulgato a condizione
che si citi (con link, nel caso di diffusione via internet) il sito www.medjugorjeliguria.it
indicando: “ Trascrizione
dall’originale audio ricavata dal sito: www.medjugorjeliguria.it “