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Medjugorje, 25 luglio 2015



"Cari figli,

anche oggi con gioia sono con voi e vi invito tutti, figlioli, pregate, pregate, pregate perché possiate comprendere l'amore che ho per voi.

Il mio amore è più forte del male, perciò, figlioli, avvicinatevi a Dio perché possiate sentire la mia gioia in Dio.

Senza Dio, figlioli, non avete né futuro, né speranza, né salvezza, perciò lasciate il male e scegliete il bene.

Io sono con voi e con voi intercedo presso Dio per i tutti vostri bisogni.

Grazie per aver risposto alla mia chiamata."





Commento di Padre Livio di Radio Maria al messaggio del 25 luglio




Dall’intervista di Padre Livio a Marja Pavlovic durante il collegamento telefonico del 25 luglio 2015 su Radio Maria alle ore 21,00.


P. Livio: Oggi è la festa della Parrocchia di San Giacomo di Medjugorje. Raccontaci dell’apparizione di questa sera, in questa grande festa.

Marija: Questa sera, come ogni 25 del mese, ci sarà l’adorazione eucaristica. Qui a Medjugorje non si può non andare alla bellissima adorazione al martedì, al giovedì e al sabato sera… con quei canti che toccano il cuore. Oggi pomeriggio con vari amici, giovani, sacerdoti, c’era anche un amico Vescovo, abbiamo deciso di metterci nella cappella

al fresco a pregare per le intenzioni della Madonna. Abbiamo pregato, abbiamo cantato, abbiamo letto i messaggi ad ogni decina del Rosario, con calma, tranquilli. Prima dell’apparizione mi si è avvicinato un giovane

sacerdote messicano e mi ha detto: “Marija, oggi in modo speciale raccomanda i sacerdoti alla Madonna, perché i sacerdoti sono in difficoltà

e hanno tanto bisogno”. Poi è arrivata la Madonna, che è rimasta più a lungo del solito. Durante l’apparizione ho raccomandato alla Madonna tutti i sacerdoti e i consacrati e li ho messi nel suo Cuore Immacolato. Era gioiosa e ha dato questo bellissimo messaggio. Per la gioia che sprizzava dalla Madonna, dopo l’apparizione, mi sembrava di essere in Paradiso; sentivo il bisogno di restare un po’ da sola. L’amico Vescovo voleva che raccontassi anche l’espressione della Madonna, la sua gioia, l’armonia della sua bocca, dei suoi occhi, oltre alle sue parole.

P. Livio: Mi ha colpito questa frase che dà tanta speranza: “Il mio amore è più forte del male”, la Madonna è qui come Regina e il suo amore vincerà.

Marija: Sì, la Madonna ha detto questo con una forza, una gioia, una fierezza e una fermezza tale che dopo, quando ho scritto quelle parole, mi sembravano povere, mentre quando le diceva la Madonna erano così ricche, così forti, eppure ero sicura che le parole erano esatte. Mi sentivo presa dalla sua presenza, ripiena di gioia nel sentire che la Madonna è con noi, che ancora ci sta dando messaggi e consapevole del dono di essere un tramite nelle mani di Dio e della Madonna.

P. Livio: C’è una frase molto forte, con due imperativi: “Perciò lasciate il male e scegliete il bene”. Dobbiamo deciderci.

Marija: Si, la Madonna ha detto che se vogliamo il futuro, la speranza e la salvezza, dobbiamo essere uniti a Dio, dobbiamo lasciare il male e scegliere il bene, scegliete l’amore, scegliete la gioia, la positività. La Madonna vuole dirci di scegliere i comandamenti di Dio.

Poi c’è una cosa nuova: “Io sono voi e con voi intercedo presso Dio”. Come a dire che la Madonna ci ha preso con sé, ci ha messo nel suo Cuore e ci ha portato davanti al cospetto di Dio. Lei dice che non è sola, ma con tutti i suoi figli si prostra davanti a Dio e chiede e intercede per loro, per noi! Anche questo mi ha riempito di gioia…

P. Livio: È bello, perché dice: “per tutti i vostri bisogni”, non solo i bisogni spirituali, ma anche materiali: malattie, lavoro, le cose della vita quotidiana. La Madonna non dimentica nessuno e non dimentica niente.

Marija: È vero, poteva dire “per tutti i vostri bisogni spirituali”, invece ha detto: “tutto quello che avete nel vostro cuore datelo a Me che Io lo porto a mio Figlio Gesù e non preoccupatevi; offrite tutto al mio Cuore Immacolato, al Cuore di mio Figlio Gesù, non siete soli, Io sono con voi”.

P. Livio: Dopo questo messaggio ci sentiamo più forti, più gioiosi, più pieni di speranza guardando al futuro.

Marija: È vero, perché Lei è con noi, Dio è con noi e quando siamo con Dio

non c’è crisi, non c’è la morte; c’è invece speranza, c’è gioia, c’è l’amore di Dio che è immenso, c’è il dono di Dio che ci sta dando attraverso la presenza di sua Madre, della nostra Madre. E questo mi riempie di gioia.

P. Livio: Mi pare che ti faccia molto bene stare a Medjugorje.

Marija: Sì, in tutti i sensi. Sai che ho passato i 50 anni e comincio a pensare di più al Paradiso e la Madonna mi sta aiutando. Siamo come un albero che il Signore pota, tagliando via tante cose e dice: “Non preoccupatevi. Quando hai Dio non ti mancherà niente”. Certo, nella vita ci sono le preoccupazioni, ma siamo coscienti che quando abbiamo Dio, nulla ci manca, perché Lui è la nostra speranza, la nostra gioia, il nostro amore. Noi uomini abbiamo bisogno di affetto, di amore, di cose materiali, di lavoro, di salute, di amicizia… abbiamo bisogno di tante cose, ma la Madonna ci dice che abbiamo bisogno soprattutto di Dio, che dobbiamo attaccarci a Lui, alla speranza, alla salvezza, alla gioia che Dio ci dà. Senza Dio non abbiamo futuro… Senza Dio siamo poveri, deboli, disperati, angosciati. Ma quando abbiamo Dio, non ci manca niente. Lasciamoci guidare da Lui e da sua Madre.



SEGUIAMO QUEL MESSAGGIO




Uno dei più grandi teologi del XX° secolo Hans Urs von Balthasar, nominato Cardinale nel 1988, così scriveva di Medjugorje nel 1985:




Alla Vergine piace scegliere i luoghi più umili per insegnare ad alcuni suoi figli quel che tutti i figli di Dio debbono sapere ed osservare per il maggior bene della Chiesa e dell’umanità.

Così accadde a la Salette, così a Luordes, a Fatima ed altrove. E il messaggio si fa di giorno in giorno più pressante. Preghiera intensa, penitenza severa, se il mondo vuole essere salvato! No, non servono gli innumerevoli manifesti e sit-in per la pace, non salveranno il mondo: piuttosto, precisamente questo semplicissimo segreto che è stato compreso e letteralmente seguito a Medjugorje.

Se dei pellegrini si recano a Medjugorje, deve essere per questo: per pregare e far penitenza, e in nessun modo per curiosità. Gli umili padri francescani che assistono i giovani veggenti fanno tutto quel che possono per proteggerli da questa vana curiosità. Ma non è il – centro – di Medjugorje.

Al centro – lo attesta ogni testimone serio di ritorno da laggiù – al centro vi è questa obbedienza della terra al Cielo: sì, la folla prega e digiuna.

E’ dai frutti che li conoscerete” ci insegna il Signore. E’ evidente che la Chiesa nelle sua istanze ufficiali non può andare, prima della fine delle apparizioni, al di là di un Nihil obstat (nulla è di ostacolo)…..

La grazia di Medjugorje non è legata a quel piccolo villaggio lontano. Possiamo seguire i consigli e gli ordini della Vergine dovunque. Ma rimaniamo attenti al suo messaggio”.



LA VACANZA, IL TEMPO LIBERO E LA NOSTRA LIBERTA’



Da che cosa si giudica una persona? Forse dal lavoro? Dalla serietà, dalla tenacia, dalla fedeltà al lavoro? Provocatoriamente pensiamo a un criterio completamente diverso: una persona si giudica da come usa il tempo libero. Capiamo ciò che una persona è veramente non da ciò che è obbligata a fare, ma da come usa il suo tempo libero, perché nel tempo libero mette in gioco la sua libertà.

Se la vacanza ci rende istintivi, ci fa dimenticare il senso e lo scopo della nostra vita, se noi sciupiamo il tempo libero, allora siamo degli sciocchi e il tempo del riposo non ottiene il suo scopo.

Invece la vacanza è il tempo più bello e più nobile dell’anno se noi usiamo questo tempo per approfondire l’incontro con il Signore e con la Madonna.

Allora che fare? Possiamo dedicare più tempo alla preghiera, essere fedeli al digiuno, partecipare con maggior raccoglimento alla S.Messa, possibilmente tutti i giorni, recitare il Rosario e meditare il Vangelo con calma, senza fretta.

Cerchiamo di vivere con modestia e sobrietà, di essere più buoni verso gli altri, di compiere un sacrificio con gioia. Possiamo guardare la natura con uno sguardo che contempla la bellezza dell’Opera di Dio (… chi non ricorda lo sguardo di Giovanni Paolo II° quando era in montagna?).

Possiamo vivere la vacanza con uno sguardo pieno di commozione, di gioia e di pace, la pace che ci dona Maria, Regina delle Pace.

Allora, al termine della vacanza, ci renderemo conto di essere cresciuti nella fede.



N.B. Il testo di cui sopra può essere divulgato a condizione che si citi (con link, nel caso di diffusione via internet) il sito www.medjugorjeliguria.it indicando: “ Trascrizione dall’originale audio ricavata dal sito: www.medjugorjeliguria.it

 
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