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                                        Medjugorje, 25 luglio 2011

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

"Cari figli,

questo tempo sia per voi tempo di preghiera e di silenzio.

Riposate il vostro corpo e il vostro spirito, che siano nell’Amore di Dio.

Permettetemi figlioli di guidarvi, aprite i vostri cuori allo Spirito Santo perché tutto il bene che è in voi fiorisca e fruttifichi il centuplo.

Iniziate e terminate la giornata con la preghiera del cuore.

Grazie per aver risposto alla mia chiamata."

 

 

Commento al messaggio del 25 luglio di Padre Livio di Radio Maria

 

Come vedete, in questo messaggio del 25 luglio, messaggio d’estate, come già in altre occasioni, la Madonna ci invita a impostare il tempo di riposo, il tempo delle vacanze in un modo tale per cui ci sia veramente il rinnovamento dello spirito, il rinnovamento della mente, il rinnovamento del cuore e anche il riposo fisico.

Questo perché la Madonna sa benissimo che il vero riposo è il riposo della mente, perché il corpo, per quanto riguarda il riposo, ha bisogno di un riposo giornaliero, ha bisogno del sonno, ha bisogno del cibo, ha bisogno di un ritmo di vita normale e, se uno ha un ritmo di vita normale, si riprende abbastanza bene fisicamente.

Le vere stanchezze sono di carattere psicologico, mentale e spirituale e non le cancelli, non le elimini senza una terapia interiore, che è la terapia del silenzio interiore, dell’essere presenti a se stessi, è la terapia della preghiera, perché nella preghiera si incontra Dio. Nella preghiera si vede la propria vita nella luce di Dio, nella preghiera si afferra la bellezza e la grandezza della vita, nella preghiera si cresce anche nell’autostima, perché si vede quanto Dio ci ama, si vede la vita nella luce di una missione che Dio ci affida. Nella preghiera si vedono anche i problemi che vengono ridimensionati. Molte volte i problemi che a noi sembrano insormontabili, poi visti nella luce di Dio, diventano problemi che si possono affrontare, che si possono risolvere con l’aiuto della Sua Grazia.

Insomma la preghiera dà quello sguardo soprannaturale alla vita che riposa la mente, che pacifica il cuore, che lo rende più forte nei momenti di frustrazione, di scoraggiamento e anche di depressione.

Questo grande beneficio della mente, del cuore e dell’anima, ha grandi riflessi sul corpo, è un’annotazione psicologica che già facevano gli antichi che non erano cristiani, appunto secondo il detto: “mens sana in corpore sano”, cioè la vera salute consiste nell’avere una mente sana in un corpo sano.

Anche la medicina di oggi ha messo a fuoco la sanità della mente, cioè, la serenità della mente, la gioia del cuore hanno un riflesso straordinario su tutto il sistema nervoso, su tutte le nostre energie fisiche e su tutto quello che riguarda, diciamo così, questo “frate asino” che dobbiamo portarci appresso ogni giorno.

Allora come si conquista la serenità della mente e la gioia del cuore? A questo riguardo c’è un mercato, cari amici, che offre di tutto: yoga, tutte la variazioni dello yoga, dello zen, tutte le forme d’igiene mentale, ginnastiche mentali, ginnastiche fisiche, ma alla fin fine, alla fin fine non ti danno un gran ché!

È veramente straordinario come la Madonna una volta abbia detto: “la preghiera è la medicina che guarisce”, e un’altra volta ha detto: “proprio perché siete stanchi dovete pregare, perché la preghiera è il vostro riposo”.

Ecco dunque l’invito della Madonna in questo tempo di vacanze: cerchiamo Dio, cerchiamo Dio nella preghiera, cerchiamo Dio nel nostro cuore, cerchiamo la Sua Luce, la Sua Grazia, il Suo Amore, la Sua Pace! In Dio ripensiamo, ricontempliamo la nostra vita, il nostro passato, il nostro presente, il nostro futuro, nella Sua Luce reimpostiamo la nostra vita come il cammino verso l’Eternità, come il cammino che facciamo con Gesù, con Maria, non da soli! Rimettiamo a fuoco la nostra missione, i nostri compiti, i nostri doveri, i nostri impegni e come dice Santa Caterina da Siena: “speroniamo l’anima!”, cioè nel senso di reagire ai momenti di affaticamento, di scoraggiamento, quando ci viene voglia di gettare la spugna!

Allora se noi impostiamo le vacanze in questo modo, la Madonna ci dà un’indicazione molto semplice, molto concreta, perché sa benissimo che tutti possono, che molti non sono abituati a pregare, però almeno al mattino e alla sera,  lo ha già detto in altre occasioni: “almeno al mattino e alla sera, racchiudete la giornata con la preghiera del cuore! La mattina e la sera racchiudetela nella Luce di Dio!” Cos’è la preghiera del cuore? È quella preghiera nella quale tu trovi Dio. Cioè al mattino tu nel tuo cuore trovi Dio, magari dicendo col cuore un Padre Nostro, sentire Dio come Padre, un’Ave Maria, sentendo la Madonna come Madre, dicendo anche la preghiera del buon cristiano: “ti adoro mio Dio, ti amo con tutto il cuore, ti ringrazio di avermi creato”, sentire col cuore ogni parola che pronunciamo, in modo tale che iniziamo la giornata con Dio e la Sua Luce si riflette per tutta la giornata e terminiamo la giornata con Dio, mettendoci nella Sua Luce, vedendo come abbiamo vissuto la giornata, come abbiamo valorizzato o dissipato il tempo che Dio ci ha dato, dove abbiamo fatto bene, dove abbiamo fatto male.

Riproponiamo, riprogettiamo la giornata per il domani in modo tale che ogni giorno sia una pietra preziosa del grande mosaico della vita che stiamo costruendo.

In questo modo, dice la Madonna, vivendo il tempo del riposo nella Luce di Dio, nell’Amore di Dio, noi arriveremo al termine della vacanza con un grande bottino, perché lo Spirito di Dio, lo Spirito Santo, in questo tempo, avrà fatto fiorire tutti i semi che erano depositati in noi, li avrà fatti fruttificare e ci ritroveremo pronti per affrontare il nuovo anno sociale, che fa parte della tappa del cammino della vita! La Madonna ci dice di permetterLe di guidarci, - vedete com’è rispettosa -, di prenderci per mano, ci invita ad aprire i cuori, perché il tempo delle vacanze sia il tempo dello Spirito, come dice la Sacra Scrittura: “porterò la mia sposa nel deserto, là parlerò al suo cuore”.

 

 

 

LA VACANZA, IL TEMPO LIBERO E LA NOSTRA LIBERTA’

 

Da che cosa si giudica una persona? Forse dal lavoro? Dalla serietà, dalla tenacia, dalla fedeltà al lavoro? Provocatoriamente pensiamo a un criterio completamente diverso: una persona si giudica da come usa il tempo libero. Capiamo ciò che una persona è veramente non da ciò che è obbligata a fare, ma da come usa il suo tempo libero, perché nel tempo libero mette in gioco la sua libertà. 

Se la vacanza ci rende istintivi, ci fa dimenticare il senso e lo scopo della nostra vita, se noi sciupiamo il tempo libero, allora siamo degli sciocchi e il tempo del riposo non ottiene il suo scopo.  

Invece la vacanza è il tempo più bello e più nobile dell’anno se noi usiamo questo tempo per approfondire l’incontro con il Signore e con la Madonna.

Allora che fare? Possiamo dedicare più tempo alla preghiera, essere fedeli al digiuno, partecipare con maggior raccoglimento alla S.Messa, possibilmente tutti i giorni, recitare il Rosario e meditare il Vangelo con calma, senza fretta. Cerchiamo di vivere con modestia e sobrietà, di essere più buoni verso gli altri, di compiere un sacrificio con gioia. Possiamo guardare la natura con uno sguardo che contempla la bellezza dell’Opera di Dio (… chi non ricorda lo sguardo di Giovanni Paolo II° quando era in montagna?).

Possiamo vivere la vacanza con uno sguardo pieno di commozione, di gioia e di pace, la pace che ci dona Maria, Regina delle Pace. Allora, al termine della vacanza, ci renderemo conto di essere cresciuti nella fede.

                                                  

 

N.B. Il testo di cui sopra  può essere divulgato a condizione che si citi (con link, nel caso di diffusione via internet) il sito www.medjugorjeliguria.it indicando:  Trascrizione dall’originale audio ricavata dal sito: www.medjugorjeliguria.it

 

 
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