Medjugorje, 25 dicembre 2011
"Cari figli,
anche oggi vi porto tra le mie braccia il
mio figlio Gesù affinché Lui vi dia la Sua pace.
Pregate figlioli e testimoniate perché in
ogni cuore prevalga non la pace umana, ma la pace divina che
nessuno può distruggere.
Questa è quella pace del cuore che Dio dà a
coloro che ama.
Attraverso il Battesimo tutti voi siete
chiamati e amati in modo particolare, perciò testimoniate e pregate per essere
le mie mani tese in questo mondo che anela a Dio e alla pace.
Grazie per aver risposto alla mia
chiamata."
Cari amici, vorrei augurare a
tutti voi, qui da Medjugorje, dove mi trovo questa mattina e in questi giorni,
la pace del Natale. Questo è il messaggio del Natale, il messaggio che ci ha
portato la Regina della Pace la quale a Natale è apparsa con il Bambino in
braccio, Gesù che è la nostra Pace.
Faremo anche un breve accenno
al bellissimo messaggio che la Madonna ha dato il giorno di Natale anche a
Jacov.
Vediamo il messaggio che la
Madonna ha dato a Marjia. Prima di tutto questo messaggio dà concretezza alla
pace, e la pace è un Volto, la pace è
una Persona, non è qualcosa di astratto, questo Volto e questa Pace è Gesù Cristo.
Anche San Paolo dice che Gesù
è la nostra Pace. Tutti i messaggi della Regina della Pace si possono
comprendere soltanto attraverso uno sfondo biblico. È incredibile come la
Madonna con la Sua sapienza conosca la scrittura molto più degli esegeti,
essendo Lei la sede delle sapienza. La Madonna ci porta la cosa bellissima del
Natale che è un evento, il medesimo evento che è accaduto duemila anni
fa, cioè duemila anni fa la Madonna ha partorito la Pace. Ha presentato
al mondo la Pace, sia ai poveri che erano i pastori, sia ai sapienti, coloro
che anelano alla pace che sono i Re Magi, e ha presentato a tutti il Bambino
Gesù. La pace si presenta col volto sorridente di un Bambino.
Questa pace ha un volto concreto che è quello di Gesù.
Perché Gesù è la nostra pace, come dice San Paolo e come afferma la Madonna? Gesù è la nostra pace, perché in Lui Dio e
l’uomo si sono riconciliati, cioè attraverso il dono del Verbo, del Figlio
Suo, Dio si è fatto uomo, ha perdonato gli uomini e li ha anche liberati dal
potere delle tenebre sotto il quale si erano volontariamente sottomessi. Ha
donato il Suo perdono e ha donato la Sua pace, per cui in Gesù Cristo la natura
umana ribelle è stata riscattata, elevata, santificata e in Lui abbiamo la
Pace, cioè la riconciliazione con Dio.
La pace è questa
riconciliazione degli uomini con Dio. Questo è stato anche il
messaggio che la Madonna aveva dato fin dall’inizio, il terzo giorno delle
Apparizioni, il 26 giugno 1981. Marjia racconta che è venuta giù di corsa dal
Podbrodo, dopo l’Apparizione che tutti e sei i veggenti avevano avuto,
precedendo tutti e, a metà della discesa del Colle solo a lei è apparsa la
Madonna in lacrime.
Le lacrime scendevano giù dal
Suo volto, lungo la veste e cadevano sulla nuvola su cui la Madonna poggiava i
piedi e lì la Madonna ha dato il messaggio della Pace che non fa che ripeterci.
La Madonna piangendo ha detto: “pace, pace, pace fra gli uomini e Dio,
perché gli uomini siano in pace fra di loro!”. Questo è il messaggio che
hanno dato anche gli angeli in cielo e cioè “pace in terra agli uomini che
Dio ama!” Questo quindi è il cuore del Natale: la Madonna che come a
Betlemme ci dà la Pace, ci dà Suo Figlio. La Madonna ogni Natale ci dà
Suo Figlio, e ci consegna a Lui perché Lui nasca nei nostri cuori e così
noi sperimentiamo una nuova nascita.
Allora la pace che esperienza
è? La pace non è qualcosa di astratto, è
veramente questo perdono di Dio che arriva a tutti, veramente a tutti gli
uomini che ci mettono un po’ di buona volontà.
La buona volontà di tagliare i
legami del male, i legami del peccato, i legami di satana e allora sì, si
sperimenta la vera pace che è poi la pace della coscienza, quella che ci dà la
contentezza, perché noi conosciamo la pace con Dio. Siamo contenti qualsiasi
cosa possa accadere, questo tesoro prezioso non ce lo può rubare nessuno;
infatti la Madonna dice:”questa pace”,
quella divina “che ci viene mediante Gesù
e che è Gesù stesso è una pace indistruttibile” .
La Madonna tiene in questo
messaggio a distinguere la pace umana dalla pace divina. La
pace divina è quella che dà la gioia del cuore, perché quando uno è in pace con
la sua coscienza è in pace con Dio, è contento! Può cascare il mondo che non
gliene importa un bel niente e questa è indistruttibile e non te la può rubar
nessuno.
La Madonna dice: “Pregate figlioli e testimoniate perché in ogni
cuore prevalga non la pace umana, ma la pace divina che nessuno può distruggere”.
Allora tutti noi in questo Natale se avessimo ascoltato il richiamo di Dio, se
avessimo deciso la confessione, se avessimo deciso la conversione, se avessimo
deciso di cambiare vita, avremmo potuto conseguire questa Pace divina, avremmo
sperimentato questa nuova nascita e questa gioia, questa tranquillità, questa
serenità anche nei confronti delle traversie della vita, perché uno quando ha
questa pace dentro, anche se è in “mutande” non gliene importa niente, anche se
è privo di tutte le cose di questo mondo, sa che ha il tesoro prezioso, ma se
ha tutto il resto e ne ha in sovrabbondanza e manca di questo, di questa Pace
divina, è infelice! Quindi questa è la differenza fra la pace umana e la Pace
divina.
Allora, cari amici, facciamo un bell’esame di coscienza. Siamo ancora nel
tempo natalizio, l’abbiamo dentro questa pace o non l’abbiamo? Se non
l’abbiamo, mettiamoci in ginocchio, facciamo l’esame di coscienza e non c’è
bisogno di fare una lunga coda, ci si mette davanti al Bambino Gesù e si chiede
la Grazia del perdono, si chiede la Grazia di una vita nuova. Uno va a
confessarsi, si riconcilia con Dio, incomincia il cammino di conversione
insieme a Gesù. Non costa niente questa pace, non abbiamo bisogno di
trattative!
Il secondo
aspetto del messaggio della Madonna, che comunque emerge in tutti i messaggi che la Madonna dà specialmente
in questi ultimi tempi, (questo fa capire che ormai andiamo verso il punto
chiave, andiamo verso l’epilogo, andiamo verso il cuore della battaglia, noi
stiamo andando verso la grande battaglia escatologica fra il seme di Maria o i
cittadini del Cielo, il seme dell’amore, come lo chiama la Madonna nel
messaggio ultimo a Mirjiana e quelli che sono gli abitanti del mondo, quelli
che vogliono un mondo senza Dio e che vogliono fare da padroni del mondo)
allora il secondo aspetto è che la Madonna ci dice di testimoniare, come
ha fatto in ogni messaggio che ha dato negli ultimi due anni in un crescendo
continuo, testimoniare, cioè: cercate di
portare dalle parte giusta, di portare nel campo di Dio, nell’accampamento di
Dio, un maggior numero di persone possibili, testimoniando con la nostra vita
la pace, la gioia l’amore, la bellezza di vivere con Dio, la bellezza di
servire e di amare Dio, la bellezza di amare i fratelli, la bellezza di amare
il prossimo.
Dice: “testimoniate e pregate per essere le mie
mani tese”. Questa è un’espressione magnifica,
essere le mani tese di Maria in questo mondo, questo è il momento in cui
bisogna far di tutto, perché quelli che sono nella palude, nella palude di
satana, inghiottiti nella melma del male, sotto le tenebre, e magari sono anche
i nostri familiari, i nostri figli, i nostri padri, i nostri fratelli che
magari vi prendono in giro perché fate il digiuno, perché dite il Rosario, che magari poi sul lavoro vi
scherniscono e nelle istituzioni civili vi compatiscono, ma sotto sotto sono
inquieti, perché la Grazia lavora nei cuori e anch’essi anelano a Dio e alla
pace, quindi abbiamo questo alleato, cioè il cuore
umano e, anche se molte volte digrignano i denti, son pronti a morsicarci, a
pestarci e a irriderci, sotto sotto desiderano, anelano alla pace!
“Perciò testimoniate e pregate per essere le
mie mani tese in questo mondo che anela a Dio e alla pace”. Perciò non scoraggiamoci, cari
amici, coraggio abbiamo un grande alleato nel cuore degli uomini, il quale anche se infestato dal
male anela a Dio, perché come dice
Sant’Agostino: “Ci hai creato per Te Signore, il nostro cuore è inquieto
finché non riposi in Te”.
Apparizione annuale al
veggente Jakov Colo
Nell'ultima apparizione quotidiana del 12 Settembre 1998 la
Madonna ha detto a Jakov Colo che avrebbe avuto l'apparizione una volta
all'anno, il 25 Dicembre, a Natale. Così è avvenuto anche quest'anno. La
Madonna è venuta con il Bambino Gesù tra le braccia. L'apparizione è iniziata
alle 15 e 30 ed è durata 11 minuti. La Madonna ha dato il seguente messaggio:
"Cari figli, oggi in modo
particolare desidero condurvi e consegnarvi al mio Figlio. Figlioli aprite i
vostri cuori e permettete a Gesù di nascere in voi, perché soltanto così,
figlioli, voi stessi potrete sperimentare la vostra nuova nascita e con Gesù
nei vostri cuori incamminarvi verso il cammino della salvezza.
Grazie per aver risposto alla mia
chiamata.”
N.B. Il testo di cui
sopra può essere divulgato a condizione
che si citi (con link, nel caso di diffusione via internet) il sito www.medjugorjeliguria.it
indicando: “ Trascrizione
dall’originale audio ricavata dal sito: www.medjugorjeliguria.it